FORADORI – MOREI TEROLDEGO
NOTE
“Morei” è l’espressione più pura e vibrante del Teroldego secondo Foradori. Il nome, che in dialetto trentino significa “scuro”, racconta la profondità di questo vino nato da una singola parcella su suoli alluvionali, ricchi di sabbia e ciottoli, portati dal fiume Noce. Vinificato in anfore di argilla (tinajas di Villarobledo) senza interventi, fermenta spontaneamente e matura sulle bucce per diversi mesi, esprimendo in modo diretto e potente il legame con il suolo. Il risultato è un rosso minerale e profondo, dal frutto integro e dalla straordinaria vitalità.
A TAVOLA
💛 Vista → Rosso rubino intenso con riflessi violacei.
👃 Olfatto → Frutti di bosco scuri, grafite, radice di liquirizia e terra umida.
👅 Gusto → Materico e avvolgente, con trama tannica serrata, freschezza vibrante e lungo finale minerale.
Abbinamenti: Si sposa con piatti di carne rossa, selvaggina, spezzatini speziati o formaggi a lunga stagionatura.
PERCHÉ SCEGLIERLO
Un Teroldego fuori dagli schemi, che rifugge la standardizzazione per abbracciare una vinificazione ancestrale in anfora. Morei è intensità, energia e identità territoriale, una bottiglia che parla il linguaggio profondo della terra trentina.
🏡 CANTINA E TERRITORIO
Foradori è un nome simbolo della viticoltura biodinamica italiana. Guidata da Elisabetta Foradori, la cantina lavora da decenni nel rispetto totale della natura, privilegiando vinificazioni spontanee e affinamenti in anfora. I vigneti, situati in Piana Rotaliana, sono condotti in biodinamica dal 2002. “Morei” rappresenta l’anima più radicale del Teroldego, un vino che nasce da una singola vigna e racconta la forza del suolo e della visione artigianale che lo genera.
